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Scegliere un buon integratore alimentare

La scelta di un ceppo probiotico è determinata principalmente dal suo potenziale nel conferire un beneficio per la salute dell’uomo. Inoltre, i probiotici devono competere con il microbiota residente per sopravvivere fino a raggiungere la parte del tratto intestinale dove possono esercitare i loro effetti. Identificare e consigliare un probiotico adatto è quindi un processo molto complesso e dettagliato. Allora, come può essere selezionato e raccomandato un candidato adatto? I seguenti punti di riferimento secondo IPA* e ISAPP** possono aiutare nella scelta:

Wissenschaftlich fundiert

Sostenuto dalla scienza

In senso stretto, il termine „probiotico“ dovrebbe essere riservato a quelli che hanno dimostrato di apportare benefici alla salute in studi controllati sull‘uomo. Gli effetti di alcuni probiotici, come L. reuteri DSM 17938, sono confermati da diversi studi di alta qualità, mentre i dati su altri ceppi di batteri sono scarsi. Studi di alta qualità che documentino gli effetti di ceppi specifici o combinazioni di ceppi sono quindi essenziali e indispensabili.

Dosaggio e qualità efficaci: più non è necessariamente meglio!

Aspetti importanti per la qualità dei probiotici sono la conservazione della vitalità fino al termine di scadenza del prodotto, il dosaggio (indicato da unità formanti colonie (UFC)) e l‘utilizzo della corretta nomenclatura (genere, specie e ceppo specifico) di tutti i microrganismi contenuti nel prodotto.

La dose richiesta per i probiotici varia notevolmente a seconda del ceppo e del prodotto. Sebbene molti probiotici sul mercato contengano tra 1 e 10 miliardi di UFC per dosaggio, alcuni prodotti hanno dimostrato di essere efficaci a dosaggi inferiori mentre altri richiedono dosaggi molto più elevati. Il dosaggio dovrebbe quindi corrispondere alla concentrazione utilizzata negli studi clinici per ottenere i benefici per la salute.

Wirksame Dosierung und Qualität – mehr ist nicht unbedingt besser!

Beanspruchte Vorteile für bestimmte Stämme

Benefici proclamati per ceppi specifici

Pur appartenendo allo stesso genere e specie, si possono distinguere ceppi diversi con proprietà genetiche e fisiologiche uniche. Ad esempio, L. reuteri DSM 17938 è uno dei probiotici più studiati. È stato dimostrato che ha un’efficacia comprovata nel migliorare diversi disturbi gastrointestinali. Invece L. reuteri ATCC PTA 6475, che appartiene alla stessa specie, ha un effetto antinfiammatorio il quale ha recentemente dimostrato di avere un impatto sulla salute delle ossa.

Collezione internazionale di colture

Un prerequisito importante per l‘utilizzo di un probiotico è che il ceppo batterico sia registrato in una banca dati riconosciuta a livello internazionale (raccolta di colture). Tale ceppo è, ad esempio L. reuteri DSM 17938, depositato nella rinomata collezione tedesca di microrganismi e colture cellulari (DSMZ: Deutsche Sammlung von Mikroorganismen und Zellkulturen).

Internationale Kultursammlung

Lagerungsbedingungen

Condizioni di conservazione

Alcuni probiotici devono possibilmente essere refrigerati mentre altri hanno il beneficio di essere stabili a temperatura ambiente.

Prodotto da un‘azienda rispettabile

I produttori responsabili di probiotici identificano il genere, la specie e il ceppo del batterio e ne garantiscono l‘efficacia fino alla fine della sua durata di conservazione.

Per richiedere maggiori informazioni o segnalare problemi relativi al prodotto, i produttori responsabili forniscono i propri recapiti.

Von einem seriösen Unternehmen hergestellt

Sicherheit

Sicurezza

I probiotici devono essere sicuri per l‘uso previsto. Gli studi clinici devono dimostrare la sicurezza, soprattutto per le donne incinte, i neonati e le persone con un sistema immunitario indebolito.

* IPA (International Probiotics Association)
** ISAPP (International Scientific Association for Probiotics and Prebiotics)

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BiGaia Compresse masticabili

In questa pagina trova delle informazioni pratiche di BiGaia con Lactobacillus reuteri DSM 17938.

  • Campo di applicazione

    Integratore alimentare.

  • Consumo raccomandato

    1-2 compresse al giorno. Una confezione contiene 30 compresse masticabili.

  • Somministrazione

    La compressa può essere facilmente masticata, succhiata o completamente ingerita.

  • Gluten, milk and lactose free
BiGaia compresse masticabili per il tratto gastrointestinale.

BiGaia Compresse masticabili

Integratore alimentare. Per un sorriso della pancia.

Acquista ora senza spese di spedizione

Domande frequenti

  • A partire da che età si possono prendere le compresse masticabili?

    Le compresse masticabile sono adatti a bambini e ad adulti. Consigliamo di dare una compressa masticabile a partire dei 4 anni, da quando il vostro bambino è capace di masticare.

  • Come conservo correttamente BiGaia?

    BiGaia dev’essere conservato tra 5-25°C.

  • Per quanto tempo si possono conservare le compresse masticabili?

    La data di scadenza è riportata sulla confezione.

  • Le compresse masticabili possono essere somministrate allo stesso tempo degli antibiotici?

    A dipendenza della classe degli antibiotici si possono prendere contemporaneamente oppure bisogna attendere 2 ore. Per questo motivo consigliamo, nel caso che non ne siate sicuri, di attendere 2 ore tra la somministrazione di antibiotici e delle compresse masticabili BiGaia.

  • Posso utilizzare BiGaia per lungo tempo?

    BiGaia può essere somministrato per un tempo indeterminato e non è necessaria alcuna pausa.

  • Posso prendere le compresse masticabili se ho un’intolleranza al lattosio?

    Sì. Le compresse masticabili sono senza lattosio.

  • Posso prendere le compresse se ho un’allergia al latte?

    Il nostro BiGaia contiene L. reuteri DSM 17938 ed è privo di allergeni. Quindi sì, può prenderle.

  • Quante compresse masticabili corrispondono a 5 gocce?

    1 compressa masticabile = 5 gocce.

  • Sono incinta, posso prendere il BiGaia?

    BiGaia può essere somministrato durante la gravidanza e l’allattamento senza restrizioni. Gli studi ne dimostrano la sicurezza.

  • Qual è il momento migliore del giorno per prendere BiGaia?

    Non c’è un momento speciale per la somministrazione di BiGaia. Si consiglia di prendere la compressa masticabile sempre allo stesso momento, per esempio a colazione, in modo che questa diventi un’abitudine e non vada dimenticata.

  • Posso ancora utilizzare le compresse masticabili BiGaia se sono state esposte a temperature superiori a 25 °C?

    L'esposizione a temperature elevate e/o ad alta umidità riduce notevolmente la durata di conservazione del prodotto. Tuttavia, il prodotto sarà ancora sicuro da usare.

BiGaia Compresse masticabili

Altre domande e risposte per le gocce BiGaia le trovate qui.

Tabella nutrizionale

Valori nutritivi Per razione quotidiana (1 compressa) Per 100 g
Valore energetico 4.5 kJ / 1 kcal 1002 kJ / 240 kcal

Grassi

di cui acidi grassi saturi

di cui grassi monoinsaturi

di cui grassi polinsaturi

4.0 mg

4.0 mg

0 mg

0 mg

0.9 g

0.9 g

0 g

0 g

Carboidrati

di cui zuccheri

di cui polioli

di cui amido

421 mg

0 mg

415 mg

0 mg

94 g

0 g

92 g

0 g

Fibre 0 mg 0 g
Proteine 3.6 mg 0.8 g
Sale 0.7 mg 0.15 g
Batteri acidolattici 108 UFC 2.2⋅1010 UFC

UFC: Unità formanti colonie
Prodotto da: BioGaia Production AB, Svezia

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BiGaia Gocce

In questa pagina trova delle informazioni pratiche di BiGaia con Lactobacillus reuteri DSM 17938 in una base di olio di girasole.

  • Campo di applicazione

    FSMP: Alimento a fini medici speciali. Indicato per il regime alimentare in caso di coliche infantili con pianto eccessivo.

  • Flacone

    1 flacone (5ml) è sufficiente per 21 giorni.

  • Consumo raccomandato

    5 gocce al giorno (108 CFU/ml).

  • Somministrazione

    Raccomandiamo vivamente di somministrare le gocce BiGaia con un cucchiaio. Può trovare qui le istruzioni esatte.

BiGaia Gocce in caso di coliche infantili con pianto eccessivo

BiGaia Gocce

Indicato per il regime alimentare in caso di coliche infantili con pianto eccessivo.

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Domande frequenti

  • Come conservare correttamente BiGaia?

    BiGaia dev’essere conservato tra 5-25 °C.

  • Quanto a lungo si possono conservare le gocce?

    Le gocce BiGaia devono essere consumate entro 3 mesi dall’apertura del flacone.

  • Un Flacone dovrebbe bastare per quanti giorni?

    Un flacone basta per 21 giorni à 5 gocce/giorno.

  • Devo distribuire sull’arco della giornata le 5 gocce/giorno?

    No. Potete consumare le 5 gocce nello stesso momento.

  • Le gocce possono essere somministrate allo stesso tempo degli antibiotici?

    A dipendenza della classe degli antibiotici si possono prendere contemporaneamente oppure bisogna attendere 2 ore. Per questo motivo consigliamo, nel caso che non ne siate sicuri, di attendere 2 ore tra la somministrazione di antibiotici e delle gocce BiGaia.

  • Sono un adulto: quante gocce devo prendere?

    Indipendentemente dall’età, dall’altezza o dal peso devono essere assunte 5 gocce BiGaia al giorno.

  • Per quanto tempo devo somministrare BiGaia al mio neonato con le coliche?

    Almeno per 21 giorni. Consigliamo di utilizzare completamente il flacone (5 gocce/giorno).

  • Posso utilizzare BiGaia per lungo tempo?

    BiGaia può essere somministrato per un tempo indeterminato e non è necessaria alcuna pausa.

  • Posso ancora utilizzare BiGaia gocce se sono state esposte a temperature superiori a 25 °C?

    L'esposizione a temperature elevate e/o ad alta umidità riduce notevolmente la durata di conservazione del prodotto. Tuttavia, il prodotto sarà ancora sicuro da usare.

  • A partire da che età posso consumare BiGaia?

    BiGaia può essere somministrato dalla nascita.

    Non si consiglia l'uso di BiGaia gocce ai neonati prematuri.

  • Posso prendere le gocce se sono intollerante al lattosio?

    Sì. Le gocce sono senza lattosio.

  • Posso prendere le gocce se ho un’allergia al latte?

    Il nostro BiGaia contiene L. reuteri DSM 17938 ed è privo di allergeni. Quindi sì, può prenderle.

  • Quante gocce corrispondono ad una compressa masticabile?

    1 compressa masticabile = 5 gocce

  • Cos’è quella striscia di plastica nel flacone?

    La striscia di plastica nel flacone è di carattere tecnico (stabilizzatore) e non dev’essere tolta.

  • Sono incinta, posso consumare BiGaia?

    BiGaia può essere somministrato durante la gravidanza e l’allattamento senza restrizioni. Gli studi ne confermano la sicurezza.

  • Qual è il migliore momento del giorno per prendere BiGaia?

    Non c’è un momento speciale per la somministrazione di BiGaia. Si consiglia di prendere le gocce sempre allo stesso momento, per esempio a colazione, in modo che questa diventi un’abitudine e non vada dimenticata.

  • Compresse masticabili?

    Altre domande e risposte a proposito delle compresse BiGaia le trovate qui.

Somministrazione delle gocce BiGaia

Si consiglia vivamente di somministrare le gocce BiGaia con un cucchiaino.

  • Agitare il flacone per almeno 10 sec. prima di ogni utilizzazione inmodo che i fermenti lattici siano ben mescolati con l‘olio. La freccia mostra una valvola per l‘aria. Tenere questa valvola verso l‘alto per facilitare il dosaggio.

    dermasilk unizh   
  • Versare le gocce su un cucchiaio inclinando il flacone. Può essere miscelato con latte materno o latte infantile.
    dermasilk unizh
  • Prendere 5 gocce al giorno.
    dermasilk unizh

Somministrazione delle gocce BiGaia

Se si sceglie un metodo di somministrazione alternativo, bisogna assolutamente considerare quanto segue:

  • Con il latte materno o biberon

    • Aggiungere al latte tiepido, max. 37 °C
    • Somministrare immediatamente
    • Mescolare una piccola quantità di latte per assicurarsi che l’intera quantità venga consumata

    L. reuteri DSM 17938 è sensibile al forno a microonde e a temperature superiori ai 50 °C. La conservazione dei biberon già pronti riduce l’efficacia di L. reuteri DSM 17938.

  • Con l’alimentazione

    • Preparare una piccola quantità di cibo per assicurarsi che tutto sia infine mangiato
    • Assunzione immediata del cibo

    L. reuteri DSM 17938 è sensibile al forno a microonde e a temperature superiori ai 50 °C. La conservazione di alimenti già pronti riduce l’efficacia di L. reuteri DSM 17938.

  • Con acqua o altri liquidi

    • Utilizzare solo liquidi freddi o tiepidi
    • Utilizzare solo una piccola quantità di liquido per assicurarsi che l’intera quantità venga bevuta
    • Assunzione entro 10 minuti
    • Non mescolare a succhi o bevande analcoliche

    L. reuteri DSM 17938 è sensibile al forno a microonde e a temperature superiori ai 50 °C. La conservazione di bevande già pronte riduce l’efficacia di L. reuteri DSM 17938.

  • Al seno

    • Assicurarsi che le gocce non possano cadere
    • Evitare il contatto tra il flacone e la pelle

    Quando L. reuteri DSM 17938 viene somministrato direttamente al seno, non è chiaro se il bambino abbia ricevuto la dose completa. Il contatto con la pelle può contaminare la qualità delle gocce.

  • Con il ciuccio

    • Assicurarsi che le gocce non possano cadere
    • Evitare il contatto tra il flacone e il ciuccio

    Quando L. reuteri DSM 17938 viene somministrato con il ciuccio, non è chiaro se il bambino abbia ricevuto la dose completa. Il contatto tra il ciuccio e il flacone può contaminare la qualità delle gocce.

  • Direttamente in bocca

    • Evitare il contatto tra il flacone e la pelle/saliva

    Il contatto con la pelle o la saliva può distruggere la qualità del prodotto a causa del rischio di contaminazione. Poiché le gocce impiegano un certo tempo per cadere in bocca, non è chiaro se il bambino manterrà la bocca aperta per così tanto tempo e se l’intera dose potrà essere somministrata in questo modo. Se le gocce entrano negli occhi, nel naso o arrivano sul mento, non ci sono danni.

Lactobacillus reuteri DSM 17938 e le coliche infantili

Lactobacillus reuteri DSM 17938 è uno dei batteri benefici che aiutano il bambinoa costruire un microbiota sano. Entra nell’intestino con il cibo e crea condizioni competitive ottimali per i batteri benefici.

Il microbiota, precedentemente chiamato flora intestinale, è la totalità di tutti i microrganismi che ospitano il nostro organismo. Con il parto naturale, i bambini ricevono i germi della madre. Successivamente, la colonizzazione del tratto gastro-intestinale, nella prima infanzia, sarà stabilita in modo continuo durante l’allattamento.

Le cause esatte delle coliche infantili non sono ancora completamente comprese. Si ritiene che lo sviluppo di coliche infantili è dovuto ad una miscela di diversi fattori- ad esempio, la composizione iniziale del microbiota in ragione del tipo di parto, il sistema digestivo immaturo del neonato, le tecniche d’alimentazione o d’allattamento al seno sfavorevoli, dove i neonati ingoiano troppa aria, lo stress e le tensioni familiari, la mancanza di regolarità nella vita quotidiana o la stimolazione eccessiva del bambino.

Studi scientifici (De Weerth et al, 2013, Savino et al, 2005, 2009) hanno dimostrato che nei bambini con coliche erano presenti batteri intestinali meno benefici rispetto ai bambini senza coliche. L’aggiunta di Lactobacillus reuteri DSM 17938 (BiGaia®) ottimizza le condizioni propizie per i batteri benefici. Non solo colonizza l’intestino, ma stimola anche la crescita di altri batteri positivi e rende difficile l’ambiente per i batteri intestinali meno utili.

Pertanto, nel caso di coliche infantili con pianto eccessivo è utile aggiungere questi lattobacilli viventi al latte materno o artificiale. Il Lactobacillus reuteri DSM17938 è stato originariamente isolato dal latte materno.

Tabella nutrizionale

Valori nutritivi Per razione quotidiana (5 gocce) Per 100 g
Valore energetico 6 kJ / 2 kcal 3347 kJ / 814 kcal

Grassi

di cui acidi grassi saturi

< 0.5 g

< 0.1 g

89 g

47 g

Carboidrati

di cui zuccheri

< 0.5 g

< 0.5 g

3 g

1 g

Proteine < 0.5 g 0.6 g
Sale < 0.01 g 0.01 g
Batteri acidolattici 100 Mio UFC  4.7⋅1010 UFC 
Sodio  < 4 mg 4 mg 

UFC: Unità formanti colonie
Prodotto da: BioGaia Production AB, Svezia

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Lactobacillus reuteri DSM 17938

Lactobacillus reuteri DSM 17938 (di seguito semplicemente "L. reuteri" per una migliore leggibilità) è un fermento lattico presente in natura e isolato dal latte materno. L. reuteri è co-evoluto con gli esseri umani come pure in altre specie di vertebrati nel corso della storia. Ognuno di essi si è specializzato con il suo ospite. L. reuteri è apprezzato e utilizzato come integratore alimentare.

  • Terapia antibiotica

    L. reuteri DSM 17938 può essere assunto con molti antibiotici senza compromettere l'efficacia degli antibiotici e senza essere distrutto da essi. Consultate il vostro medico o farmacista.

  • Quantità di L. reuteri DSM 17938

    La razione giornaliera corretta di L. reuteri DSM 17938 è 10UFC/ml.

    • Considerate il consumo come una cura e assumete L. reuteri giornalmente.

    • Il fermento viene eliminato dalla flora intestinale entro poche settimane dalla sospensione del consumo.

    • Una cura può essere estesa in qualsiasi momento. Non c’è una durata massima di assunzione.
  • Equilibrio intestinale

    La composizione della flora intestinale (microbiota) umana ha un equilibrio molto delicato. In alcune circostanze, i germi utili possono essere sostituiti da germi patogeni (vari batteri, virus e funghi). L. reuteri può ridurre chiaramente la colonizzazione di germi patogeni e stabilizzare così un sano equilibrio. L. reuteri compete con i patogeni per i nutrienti e i siti di adesione, impedendo loro di depositarsi e crescere nell'intestino. L. reuteri crea un ambiente, attraverso la produzione di acido lattico, acido acetico, e reuterina, che è benefico per i germi utili, ma sfavorevole per i patogeni.

  • Conosciuto in tutto il mondo

    L. reuteri DSM 17938 è uno dei lattobacilli più studiati al mondo.

  • L. reuteri durante tutto il corso della vita

    L. reuteri è un batterio che gioca un ruolo importante nell'evoluzione di diversi vertebrati. Vive nel tratto gastrointestinale. Ogni specie di animale possiede i propri ceppi specifici di L. reuteri, che vengono tramandati di generazione in generazione. Gli esseri umani e i loro antenati si sono evoluti nel corso di milioni di anni con i loro propri ceppi di L. reuteri.

    Come risultato di questo processo evolutivo, L. reuteri contribuisce alla salute umana durante tutta la vita. Gli umani nascono quasi sterili e incontrano L. reuteri per la prima volta durante il naturale processo della nascita attraverso il canale vaginale e attraverso l'allattamento. Come elemento chiave del microbiota intestinale, L. reuteri svolge un ruolo importante nell'aiutare i bambini a digerire il latte materno e i cibi solidi. Per tutta la vita, i batteri consolidano la mucosa intestinale in modo che le sostanze nocive non la possano attraversare ed entrare nel flusso sanguigno. Inoltre stimolano e migliorano la risposta immunitaria. Rilasciano anche molecole che promuovono un microbiota sano e diversificato e impediscono la crescita di agenti patogeni. Sostenere il microbiota intestinale più tardi nella vita è particolarmente importante perché le persone anziane tendono a perdere la varietà del loro microbiota.

    Alcune persone posseggono ancora L. reuteri come parte del loro microbiota, ma nella maggioranza di esse mancano questi ceppi a causa del nostro stile di vita moderno. Una dieta a basso contenuto di fibre, una maggiore igiene, l'uso di antibiotici e un numero crescente di parti con taglio cesareo, che impediscono al bambino di non essere esposto ai batteri durante il parto, hanno contribuito a ridurre L. reuteri dal nostro tratto gastrointestinale.

    Gli esseri umani possono reintrodurre L. reuteri attraverso l'uso di probiotici, ma devono ripetere questo frequentemente perché i batteri vengono continuamente espulsi dal tratto gastrointestinale.

Lactobacillus reuteri DSM 17938 durante tutto il corso della vita Lactobacillus reuteri DSM 17938 di origine umana

Lactobacillus reuteri DSM 17938 – di origine umana

Questo batterio è l'unico che è stato esaminato nell'intero tratto gastrointestinale umano mediante biopsia e pubblicato in una rivista scientifica.

È robusto, resiste all’ambiente ostico dello stomaco e aderisce facilmente alla parete intestinale.

L. reuteri DSM 17938 è l'unico batterio al mondo che ha dimostrato in studi clinici pubblicati di colonizzare temporaneamente e significativamente lo stomaco, il duodeno e l'ileo di persone sane.

L. reuteri DSM 17938 è stato isolato nell'uomo da:

  • Saliva
  • Latte materno
  • Stomaco
  • Intestino tenue
  • Intestino crasso
  • Feci
  • Vagina

Sicurezza di L. reuteri DSM 17938

  • L. reuteri DSM 17938 è uno dei probiotici più documentati scientificamente in termini di efficacia e sicurezza.
  • L. reuteri DSM 17938 è di origine umana ed è prodotto in condizioni controllate per escludere la contaminazione con altri microbi o sostanze.
  • La sicurezza è stata accuratamente valutata e documentata. Sono stati condotti e pubblicati più di 30 studi sulla sicurezza, la maggior parte dei quali su neonati, ma anche su pazienti molto malati, adulti immunocompromessi e persino neonati prematuri.
  • È stato dimostrato che L. reuteri DSM 17938 non trasloca. Al contrario, gli studi hanno dimostrato che L. reuteri DSM 17938 sostiene la mucosa gastrointestinale promuovendo la produzione di nuove cellule epiteliali e il rafforzamento delle « Tight Junctions ».

Studi clinici / Articoli

177 Studi clinici con L. reuteri DSM 17938 su 17'219 pazienti!

Guidelines Supporting the Use of L. reuteri

  • L. reuteri in Infants and Children

    • 7 guidelines supporting the use for acute gastroenteritis (AGE)
    • 6 guidelines supporting the use for colic
    • 2 guidelines supporting the use for functional abdominal pain (FAP)
    • 1 guideline supporting the use for infection protection
  • L. reuteri in Adults

    • 1 guideline supporting the use for antibiotic-associated diarrhoea
    • 1 guideline supporting the use for helicobacter pylori (HP) eradication
    • 1 guideline supporting the use for constipation

Coliche

15 Studi clinici e 13 meta-analisi. Seguono alcuni articoli.


  • Probiotics for infantile colic: a randomized, double-blind, placebo-controlled trial investigating Lactobacillus reuteri DSM 17938

    Chau K. et al., J Pediatr. 2015 Jan;166(1):74-8. doi: 10.1016/j.jpeds.2014.09.020.

    Study Objectives: Investigate the efficacy of L. reuteri DSM 17938 for the treatment of infant colic in breastfed infants ≤ 6 months.

    Study Design: R, DB, PC, 21 days

    Subjects and daily dose: 24 patients L. reuteri DSM 17938 (1x108 CFU), 28 patients Placebo

    Results:

    Compared to placebo:

    • L. reuteri significantly improved colic symptoms by reducing median crying and fussing times at days 7, 14 and 21.
    • The rate of responders (50% reduction in daily crying time) was significantly higher in the L. reuteri group compared with the control group at day 21.
  • Effectiveness of Lactobacillus reuteri in infantile colic and colicky induced maternal depression: a prospective single blind randomized trial

    Mi G.-L. et al., Antonie Van Leeuwenhoek. 2015 Jun;107(6):1547-53. doi: 10.1007/s10482-015-0448-9

    Study Objectives: Evaluate the effects of L. reuteri DSM 17938 on colicky infants < 4 months old, exclusively or predominantly breastfed: on rate of treatment success, reduction in daily crying time, parent satisfaction and maternal depression.

    Study Design: R, DB, PC, 4 weeks

    Subjects and daily dose: 20 patients L. reuteri DSM 17938 (1x108 CFU), 19 patients Placebo

    Results:

    Significant effects compared to placebo:

    • Treatment success (≥ 50% reduction of crying time vs. baseline) was 100% in the L. reuteri group vs. 16% in the placebo group.
    • Reduction in mean daily crying time (from 201 to 32 min/d in the L. reuteri group vs. 201 to 121 min/d in the placebo group). Differences were significant at each weekly evaluation.
    • Parental satisfaction (100% vs 16% in the placebo group). 
    • Improved maternal depression scores throughout the study period (Edinburgh postnatal depression scale).
    • No report of adverse effects in any of the groups.
  • Prophylactic use of a probiotic in the prevention of colic, regurgitation, and functional constipation: a randomized clinical trial

    Indrio F. et al., JAMA Pediatr. 2014 Mar;168(3):228-33. doi: 10.1001/jamapediatrics.2013.4367.

    Study Objectives: Investigate if oral supplementation with L. reuteri DSM 17938 during the first 3 months of life can reduce the onset of colic, gastroesophageal reflux, and constipation in term newborns, and in addition reduce the socio-economic impact of these conditions.

    Study Design: R, DB, PC, 90 days, Multicentre study

    Subjects and daily dose: 238 patients L. reuteri DSM 17938 (1x108 CFU), 230 patients Placebo

    Results:

    Compared to placebo:

    • Daily administration of L. reuteri early in life reduced the duration of daily inconsolable type of crying, frequency of regurgitation, and incidence of functional constipation in the first 3 months of life
    • Private and public costs for the management of these conditions were significantly reduced for infants receiving L. reuteri
  • Lactobacillus reuteri DSM 17938 for the management of infantile colic in breastfed infants: a randomized, double-blind, placebo-controlled trial

    Szajewska H. et al., J Pediatr. 2013 Feb;162(2):257-62. doi: 10.1016/j.jpeds.2012.08.004

    Study Objectives: Efficacy of L. reuteri DSM 17938 on infant colic in infants younger than 5 months, exclusively or pre-dominantly breastfed. Effect on screaming intensity and family quality of life. The trial included follow-up one week after termination of ingestion of the study product.

    Study Design: R, DB, PC, 21 days + 7 days follow-up

    Subjects and daily dose: 40 patients L. reuteri DSM 17938 (1x108 CFU), 40 patients Placebo

    Results:

    • L. reuteri significantly reduced daily crying time compared to placebo
    • Significantly more responders on day 7, 14, 21 and 28 (follow-up) compared to placebo
    • Parents’ rating of screaming intensity and family quality of life was significantly decreased and increased, respectively, at all time points
  • Lactobacillus reuteri DSM 17938 in infantile colic: a randomized, double-blind, placebo-controlled trial

    Savino F. et al., Pediatrics. 2010 Sep;126(3):e526-33. doi: 10.1542/peds.2010-0433

    Study Objectives: To study the effect of L. reuteri DSM 17938 on infant colic in infants 2-16 weeks old, and investigate changes in the faecal microbiota.

    Study Design: R, DB, PC, 21 days

    Subjects and daily dose: 25 patients L. reuteri DSM 17938 (1x108 CFU), 21 patients Placebo

    Results:

    • L. reuteri significantly reduced daily crying time compared to placebo
    • Significantly more responders on day 7, 14 and 21 compared to placebo
    • Reduced faecal E. coli and increased counts of lactobacilli in the L. reuteri group only

Diarrea

10 Studi clinici e 1 meta-analisi. Seguono alcuni articoli.


  • Lactobacillus reuteri DSM 17938 effectively reduces the duration of acute diarrhoea in hospitalised children

    Dinleyici E. et al., Acta Paediatr. 2014 Jul;103(7):e300-5. doi: 10.1111/apa.12617. Epub 2014 Mar 24.

    Study Objectives: The efficacy of L. reuteri DSM 17938 in children aged 3 – 60 mo, and hospitalized for acute diarrhoea. Both groups of children received conventional rehydration therapy, but the control group received no probiotic.

    Study Design: R, single blinded (effects analyst) 5 days

    Subjects and daily dose: 64 patients L. reuteri DSM 17938 (1x108 CFU), 63 patients control

    Results:

    Compared to controls:

    • L. reuteri significantly reduced the duration of diarrhoea
    • The proportion of children with watery diarrhoea after 48h and 72h was significantly reduced
    • Duration of hospital stay was significantly reduced
    • Prolonged diarrhoea was only reported in the control group of children
  • Diarrhea in preschool children and Lactobacillus reuteri: a randomized controlled trial

    Gutierrez-Castrellon P. et al., Pediatrics. 2014 Apr;133(4):e904-9. doi: 10.1542/peds.2013-0652. Epub 2014 Mar 17.

    Study Objectives: Evaluate if daily administration of L. reuteri DSM 17938 reduces the frequency and duration of diarrhoea episodes and respiratory tract infections (RTI) in Mexican day school children aged 6-36 months. A cost-effectiveness analysis was also made

    Study Design: R, DB, PC, 3 months of intervention, follow-up at 6 months

    Subjects and daily dose: 168 patients L. reuteri DSM 17938 (1x108 CFU), 168 patients Placebo

    Results:

    Compared to placebo:

    • L. reuteri significantly reduced the frequency and duration of episodes of diarrhoea and respiratory tract infection at both 3 and 6 months
    • The number of doctor visits, antibiotic use, absenteeism from day school and parental absenteeism from work were significantly reduced
    • The use of L. reuteri was associated with a reduction of costs by 36 US dollars (USD) for each case of diarrhoea, and by 37 USD for each case of RTI
  • Randomised clinical trial: Lactobacillus reuteri DSM 17938 vs. placebo in children with acute diarrhoea-a double-blind study

    Francavilla R. et al., Aliment Pharmacol Ther. 2012 Aug;36(4):363-9. doi: 10.1111/j.1365-2036.2012.05180.x. Epub 2012 Jun 11.

    Study Objectives: Effect on acute gastroenteritis caused by rotavirus in children 6-36 months old, and hospitalized due to clinical signs of mild to moderate dehydration.

    Study Design: R, DB, PC, 7 days

    Subjects and daily dose: 35 patients L. reuteri DSM 17938 (2x108 CFU), 34 patients Placebo

    Results:

    Compared to placebo L. reuteri significantly:

    • reduced the duration of diarrhoea by 1.2 days
    • the frequency of watery diarrhoea was significantly reduced on treatment days 2 and 3
    • the number of children with normal stool consistency was significantly higher on days 2 and 3
  • Effect of a probiotic infant formula on infections in child care centers: comparison of two probiotic agents

    Weizman Z. et al., Pediatrics. 2005 Jan;115(1):5-9. doi: 10.1542/peds.2004-1815.

    Study Objectives: Prevention of common infections in day-care children 4–10 months old.

    Study Design: R, DB, PC, 12 weeks

    Subjects and daily dose: 68 patients L. reuteri DSM 17938 (1,2x109 CFU), 73 patients Bb-12 (1,2x109 CFU), 60 patients control

    Results:

    L. reuteri significantly reduced (compared to Bb-12 and control):

    • Days with fever
    • Need to consult doctor and need of antibiotics
    • Absence from day-care

    Both probiotics significantly reduced:

    • Episodes with fever
    • Episodes and days with diarrhoea
  • Bacteriotherapy with Lactobacillus reuteri in rotavirus gastroenteritis

    Shornikova A. et al., Pediatr Infect Dis J. 1997 Dec;16(12):1103-7. doi: 10.1097/00006454-199712000-00002.

    Study Objectives: Treatment of children hospitalized for acute rotavirus gastroenteritis and aged 6 mo – 3y.

    Study Design: R, DB, PC, 5 days or until discharged

    Subjects and daily dose: 21 patients L. reuteri DSM 17938 (1x108 CFU), 20 patients L. reuteri (1x107 CFU), 25 patients Placebo

    Results:

    L. reuteri in the high dose significantly reduced:

    • duration of watery diarrhoea
    • frequency of diarrhoea

    Positive, but non-significant, effects were seen also in the low dose group compared to placebo

Dolore addominale funzionale

7 Studi clinici e 1 meta-analisi. Seguono alcuni articoli.


  • Lactobacillus reuteri DSM 17938 is effective in the treatment of functional abdominal pain in children: Results of the double-blind randomized study

    Jadrešin O. et al., Clin Nutr. 2020 Dec;39(12):3645-3651. doi: 10.1016/j.clnu.2020.04.019. Epub 2020 Apr 21.

    Study Objectives: To investigate the effect of L. reuteri DSM 17938 in the treatment of functional abdominal pain (FAP) in children aged 4-18 years. This study was performed after interim analysis of Jadrešin 2017 in order reach the initial targeted sample size.

    Study Design: R, DB, PC, 3 months + 1 month follow up

    Subjects and daily dose: 24 patients L. reuteri DSM 17938 (1x108 CFU), 22 patients Placebo

    Results:

    Compared to placebo, L. reuteri significantly:

    • increased days without pain
    • reduced intensity of pain at 4 months

    Pooled data from both studies confirmed increased days without pain and reduced severity of pain.

  • Lactobacillus reuteri DSM 17938 in the Treatment of Functional Abdominal Pain in Children: RCT Study

    Jadrešin O. et al., J Pediatr Gastroenterol Nutr. 2017 Jun;64(6):925-929. doi: 10.1097/MPG.0000000000001478.

    Study Objectives: To investigate the effect of L. reuteri DSM 17938 in the treatment of functional abdominal pain (FAP) and irritable bowel syndrome (IBS) in children aged 4-18 years.

    Study Design: R, DB, PC, 3 months + 1 month of follow-up

    Subjects and daily dose: 26 patients L. reuteri DSM 17938 (1x108 CFU), 29 patients Placebo

    Results:

    Results of interim analysis of the study:

    • Significant increase in days free of pain in the L. reuteri group compared to placebo: 80% vs. 46% of study days.
    • Both groups showed significant reduction in severity of pain compared to baseline.
    • Results suggest an effect of L. reuteri also in children with IBS.
  • Lactobacillus reuteri DSM 17938 for the Management of Functional Abdominal Pain in Childhood: A Randomized, Double-Blind, Placebo-Controlled Trial

    Weizman Z. et al., J Pediatr. 2016 Jul;174:160-164.e1. doi: 10.1016/j.jpeds.2016.04.003. Epub 2016 May 4.

    Study Objectives: To assess the efficacy of L. reuteri DSM 17938 on functional abdominal pain (FAP) in children aged 6-15 years, with the primary outcomes frequency and intensity of abdominal pain. Intensity measured by Hicks face scoring system, ranking 0=no pain and 10=very severe pain.

    Study Design: R, DB, PC, 4 weeks + 4 weeks of follow-up

    Subjects and daily dose: 47 patients L. reuteri DSM 17938 (1x108 CFU), 46 patients Placebo

    Results:

    Compared to placebo:

    • Frequency of pain was significantly reduced at 4 weeks with 1.9 vs. 3.6 episodes/week in the L. reuteri and placebo group, respectively.
    • Intensity of pain was significantly reduced during the supplementation: 4.3 vs. 7.2 on Hicks scale. This effect that was sustained at the follow-up at 8 weeks: 4.8 vs. 6.4.
    • For other GI symptoms there was a significant reduction in the incidence of abdominal distention and bloating in the L. reuteri group.
  • Lactobacillus reuteri in children with functional abdominal pain (FAP)

    Romano C. et al., J Paediatr Child Health. 2014 Oct;50(10):E68-71. doi: 10.1111/j.1440-1754.2010.01797.x. Epub 2010 Jul 8.

    Study Objectives: To study if L. reuteri DSM 17938 affect functional abdominal pain in children aged 6-16 years.

    Study Design: R, DB, PC, 4 weeks supplementation + 4 weeks follow-up

    Subjects and daily dose: 30 patients L. reuteri DSM 17938 (2x108 CFU), 26 patients Placebo

    Results:

    • Significantly reduced severity of abdominal pain during L. reuteri intake
    • Reduction in pain sustained up to 4 weeks after cessation of L. reuteri
    • Pain frequency decreased significantly during the 8 weeks in both groups

Stitichezza

13 Studi clinici. Seguono alcuni articoli.


  • Lactobacillus reuteri DSM 17938 and Magnesium Oxide in Children with Functional Chronic Constipation: A Double-Blind and Randomized Clinical Trial

    Kubota M. et al., Nutrients. 2020 Jan 15;12(1):225. doi: 10.3390/nu12010225.

    Study Objectives: To evaluate the efficacy of L. reuteri DSM 17938 and MgO on chronic functional constipation in children 6 months to 6 years.

    Study Design: R, DB, PC parallel-group, 4 weeks

    Subjects and daily dose: 20 patients L. reuteri DSM 17938 + MgO placebo, 19 L. reuteri DSM 17938 + MgO, 21 patients MgO + L. reuteri placebo

    L. reuteri: 2 x 108 CFU
    MgO: 30 mg/kg bw

    Results: All groups experienced a significant improvement in defecation frequency at week 4. L. reuteri and MgO were equally effective in the management of functional constipation in young children.

  • Effects of long-term administration of Lactobacillus reuteri DSM-17938 on circulating levels of 5-HT and BDNF in adults with functional constipation

    Riezzo G. et al., Benef Microbes. 2019 Mar 13;10(2):137-147. doi: 10.3920/BM2018.0050. Epub 2018 Dec 21.

    Study Objectives: To evaluate pathophysiological aspects = serum concentrations of GI neuropeptides serotonin (5-HT) and brain-derived neurotrophic factor (BDNF) and their association with changes in symptoms and quality-of-life scores during intake of L. reuteri DSM 17938 or placebo in adults with chronic functional constipation (FC). Results on symptoms and quality of life (QoL) in this cohort of patients are previously published in Riezzo et al., 2018.

    Study Design: R, DB, PC, 105 days

    Subjects and daily dose: 28 patients L. reuteri DSM 17938 (Induction period, 15 days: 4x108 CFU = 4 tablets Standard dose, 90 days: 2x108 CFU = 2 tablets), 28 patients Placebo.

    Additional group of 20 healthy control patients, for comparison of serum levels of 5-HT and BDNF

    Results: 

    • Baseline serum levels of 5-HT were significantly higher in FC subjects compared to healthy controls
    • 5-HT and BDNF were significantly reduced compared to placebo at the end of intervention (day 105)
    • 5-HT in the Lr group was reduced by 24% (p<0.008) to a level non-significant from that of healthy controls, and significantly different from placebo (p<0.04), on day 105
    • Neither 5-HT nor BDNF serum levels showed correlation with the symptoms or QoL scores
  • Randomised double blind placebo controlled trial on Lactobacillus reuteri DSM 17938: improvement in symptoms and bowel habit in functional constipation

    Riezzo G. et al., Benef Microbes. 2018 Jan 29;9(1):51-60. doi: 10.3920/BM2017.0049. Epub 2017 Oct 12.

    Study Objectives: To study the effect of a 15-week supplementation of L. reuteri DSM 17938 in adults with chronic functional constipation and normal colonic transit time. Primary outcome was change in Constipaq score (constipation symptoms and quality of life). Secondary outcomes were constipation symptom item’s scores. Mean age 44 years.

    Study Design: R, DB, PC, 105 days

    Subjects and daily dose: 28 patients L. reuteri DSM 17938 (Induction period, 15 days: 4x108 CFU = 4 tablets Standard dose, 90 days: 2x108 CFU = 2 tablets), 28 patients Placebo

    Results: 

    Compared to the placebo group at day 105, L. reuteri significantly:

    • Reduced the Constipaq score, which includes quality-of-life evaluation (p<0.0001)
    • Reduced symptoms related to gas production and dysbiosis (incomplete defecation, abdominal discomfort, pain, and bloating)
    • Reduced the need of laxatives

    L. reuteri had no effect on stool consistency.

  • Effect of Lactobacillus reuteri (DSM 17938) on methane production in patients affected by functional constipation: a retrospective study

    Ojetti V. et al., Eur Rev Med Pharmacol Sci. 2017 Apr;21(7):1702-1708.

    Study Objectives: The effect of L. reuteri DSM 17938 on production of methane (CH4) in adults with functional constipation. Methane production of >5 ppm during a H2/CH4 lactulose breath test (LBT). Mean age 36y.

    Study Design: Open, no control group 4 weeks

    Subjects and daily dose: 20 patients L. reuteri DSM 17938 (2x108 CFU)

    Results: 

    • Compared to baseline, there was a significant reduction in the CH4 production by L. reuteri: 8.9 ± 8.6 ppm vs. 20.8 ± 15 ppm, and on AUC value (Area Under the Curve): 2128.4 vs. 5101.5
    • 11 patients (55%) ceased to produce methane (<5 ppm)
    • Bowl movements/week were significantly increased compared to baseline: 6.4 ± 0.7 vs. 4.1 ± 1.2
  • The effect of Lactobacillus reuteri supplementation in adults with chronic functional constipation: a randomized, double-blind, placebo-controlled trial

    Ojetti V. et al., J Gastrointestin Liver Dis. 2014 Dec;23(4):387-91. doi: 10.15403/jgld.2014.1121.234.elr.

    Study Objectives: The effect of L. reuteri DSM 17938 on functional constipation in adults of mean age 35.6 (± 15) years

    Study Design: R, DB, PC, 4 weeks

    Subjects and daily dose: 20 patients L. reuteri DSM 17938 (2x108 CFU), 20 patients Placebo.

    Results: 

    • Frequency of defecation per week was significantly increased at week 4 compared to placebo
    • Stool consistency was somewhat improved but without significant difference compared to baseline or compared to placebo
  • Lactobacillus reuteri (DSM 17938) in infants with functional chronic constipation: a double-blind, randomized, placebo-controlled study

    Coccorullo P. et al., J Pediatr. 2010 Oct;157(4):598-602. doi: 10.1016/j.jpeds.2010.04.066. Epub 2010 Jun 12.

    Study Objectives: To evaluate the effect of L. reuteri DSM 17938 in 6-12 months old infants with chronic functional constipation.

    Study Design: R, DB, PC, 8 weeks

    Subjects and daily dose: 22 patients L. reuteri DSM 17938 (1x108 CFU), 22 patients Placebo

    Results:

    L. reuteri significantly improved:

    • Defecation frequency compared to placebo
    • Faecal consistency compared to baseline

Protezione dalle infezioni

16 Studi clinici. Seguono alcuni articoli.


  • L. reuteri DSM 17938 aumenta la risposta anticorpale della SARS-CoV-2 negli adulti

    Forsgård R. A. et al., Gut Microbes. 2023 Jan-Dec;15(1):2229938. doi: 10.1080/19490976.2023.2229938.

    Uno studio randomizzato, in triplo cieco e controllato verso placebo con L. reuteri DSM 17938 ha dimostrato di aumentare i titoli anticorpali della SARS-CoV-2 in volontari sani quando erano trascorsi 28 o più giorni dalla vaccinazione. Lo studio suggerisce che l'integrazione di probiotici può aumentare la protezione a lungo termine contro le infezioni da virus.

    Lo studio ha incluso 159 adulti sani senza precedenti infezioni da SARS-CoV-2 o già vaccinati contro il COVID-19. I partecipanti hanno assunto L. reuteri DSM 17938 + 10 microgrammi di vitamina D3, oppure un prodotto placebo contenente solo vitamina D3 per 6 mesi. Durante il periodo di intervento, 12 soggetti sono stati infettati e 17 sono stati completamente vaccinati.

    Lo scopo dello studio era di esaminare l'effetto dell'integrazione di L. reuteri DSM 17938 sulle risposte anticorpali specifiche della SARS-CoV-2 dopo l'infezione naturale o la vaccinazione. Anche se il risultato primario, basato sui soggetti infettati, non ha raggiunto una differenza statisticamente significativa tra i due gruppi, i volontari vaccinati che hanno assunto L. reuteri DSM 17938 hanno mostrato livelli di anticorpi IgA significativamente aumentati dopo 28 o più giorni dalla vaccinazione rispetto al gruppo placebo.

    Lo studio è stato condotto presso il Nutrition-Gut-Brain Interactions Research Centre dell'Università di Örebro, in Svezia.

    "A nostra conoscenza, questo è il primo studio che analizza l'effetto dell'integrazione di probiotici su diverse classi di anticorpi della SARS-CoV-2, compresi gli anticorpi neutralizzanti il virus in una coorte anticorpi-naïve", afferma il Prof. Robert Brummer, uno dei ricercatori autori dello studio.

    I risultati suggeriscono che il L. reuteri DSM 17938 può migliorare la protezione a lungo termine contro le nuove infezioni da virus dopo la vaccinazione.

    Già noto su questo argomento

    È stato dimostrato che i probiotici proteggono dalle infezioni del tratto respiratorio1 e aumentano l'efficacia di alcune vaccinazioni.2 In un precedente studio clinico, L. reuteri DSM 17938 ha dimostrato di ridurre l'assenteismo dal lavoro dovuto ad infezioni comuni.3

    1) Maya-Barrios et al., Benef. Microbes 12 (2021). 2) Zimmermann P. and Curtis N. Vaccine, 36 (2018). 3) Gutiérrez-Castrellón P. et al., Pediatrics 133 (4) e904-9 (2014).

  • Effects of the regular intake of the probiotic Lactobacillus reuteri (DSM 17938) on respiratory and gastrointestinal infections in a workplace setting: a double-blind randomized placebo-controlled trial

    Schröder C. et al., BMC Nutrition, 2015 1:3. doi: 10.1186/2055-0928-1-3.

    Study Objectives: The effect of regular intake of L. reuteri DSM 17938 on the number of days of sick leave caused by respiratory and/or gastrointestinal diseases among male steelworkers.

    Study Design: R, DB, PC, 90 days

    Subjects and daily dose: 79 patients L. reuteri DSM 17938 (1x108 CFU), 80 patients placebo, 242 patients randomized

    Results: 

    L. reuteri significantly reduced the incidence of diarrhoea, which was reported on 0.60 days for subjects of the L. reuteri group vs. 1.33 days in the placebo group. There was no difference in primary outcome of number of sick days due to respiratory or gastrointestinal symptoms. The dropout rate of randomized subjects was 34%.

  • Diarrhea in preschool children and Lactobacillus reuteri: a randomized controlled trial

    Gutierrez-Castrelon P. et al., Pediatrics. 2014 Apr;133(4):e904-9. doi: 10.1542/peds.2013-0652. Epub 2014 Mar 17.

    Study Objectives: Evaluate if daily administration of L. reuteri DSM 17938 reduces the frequency and duration of diarrhoea episodes and respiratory tract infections (RTI) in Mexican day school children aged 6-36 months. A cost-effectiveness analysis was also made.

    Study Design: R, DB, PC, 3 months of intervention, follow-up at 6 months

    Subjects and daily dose: 168 patients L. reuteri DSM 17938 (1x108 CFU), 168 patients Placebo

    Results: 

    Compared to placebo:

    • L. reuteri significantly reduced the frequency and duration of episodes of diarrhoea and respiratory tract infection at both 3 and 6 months
    • The number of doctor visits, antibiotic use, absenteeism from day school and parental absenteeism from work were significantly reduced
    • The use of L. reuteri was associated with a reduction of costs by 36 US dollars (USD) for each case of diarrhoea, and by 37 USD for each case of RTI
  • Randomized trial of probiotics and calcium on diarrhea and respiratory tract infections in Indonesian children

    Augustina R. et al., Pediatrics. 2012 May;129(5):e1155-64. doi: 10.1542/peds.2011-1379. Epub 2012 Apr 9.

    Study Objectives: To investigate milk with low and regular calcium content, respectively, and the addition of probiotics (L. reuteri DSM 17938 or L. casei CRL431) to milk with regular calcium content, on the incidence and duration of diarrhoea and acute respiratory infections in healthy Indonesian children, 1-6y old.

    Study Design: R, DB, PC, 6 months

    Subjects and daily dose: 124 patients L. reuteri DSM 17938 (5x108 CFU), 120 patients L. casei (5x108 CFU), 124 patients low calcium milk, 126 patients regular calcium milk

    Results: 

    Only L. reuteri significantly reduced:

    • Incidence of diarrhoea in children with lower nutritional status, irrespective of definition of diarrhoea
    • Incidence of diarrhoea in all children when diarrhoea was defined as ≥ 2 loose/liquid stools/24h instead of ≥ 3 loose/liquid stools/24h

    The interventions had no effect on incidence or duration of acute respiratory infection

  • Effect of a probiotic infant formula on infections in child care centers: comparison of two probiotic agents

    Weizman Z. et al., Pediatrics. 2005 Jan;115(1):5-9. doi: 10.1542/peds.2004-1815.

    Study Objectives: Prevention of common infections in day-care children 4–10 months old.

    Study Design: R, DB, PC, 12 weeks

    Subjects and daily dose: 68 patients L. reuteri DSM 17938 (1,2x109 CFU), 73 patients Bb-12 (1,2x109 CFU), 60 patients control

    Results: 

    L. reuteri significantly reduced (compared to Bb-12 and control):

    • Days with fever
    • Need to consult doctor and need of antibiotics
    • Absence from day-care

    Both probiotics significantly reduced:

    • Episodes with fever
    • Episodes and days with diarrhoea
  • Increasing work-place healthiness with the probiotic Lactobacillus reuteri: a randomised, double-blind placebo-controlled study

    Tubelius P. et al., Environ Health. 2005 Nov 7;4:25. doi: 10.1186/1476-069X-4-25.

    Study Objectives: To study prevention of short-term illness, cold or GI infection, in healthy adults at a work place.

    Study Design: R, DB, PC, 80 days

    Subjects and daily dose: 94 patients L. reuteri DSM 17938 (1x108 CFU), 87 patients placebo

    Results: 

    L. reuteri significantly reduced short-term sick leave due to cold or GI infection compared to placebo: 10.6% and 26.4%, respectively, reported sick-leave. Among the in total 53 shift-workers, the frequency was 0 vs. 33%.

R = Randomized; DB = Double blind; PC = Placebo controlled

Leggi tutto: Lactobacillus reuteri DSM 17938

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Sindrome dell'intestino irritabile

La sindrome dell’intestino irritabile (Irritable Bowel Syndrome, IBS) è caratterizzata da disturbi addominali ricorrenti.

  • Sintomi

    • Mal di pancia (dolori all’addome)
    • Flatulenza
    • Cambiamenti nelle feci (diarrea o stitichezza)
  • Diagnosi

    Per la diagnosi vengono eseguiti degli esami del sangue, delle feci e un’ecografia dell’addome. In singoli casi, sono necessari altri esami, come la colonscopia, gastroscopia o tomografia computerizzata, per escludere altre malattie.

  • Terapia

    A dipendenza della gravità vengono utilizzati dei farmaci.

    Poiché dei disturbi psicologici come la depressione portano ad un’intensificazione o all’innesco di sintomi in pazienti con sindrome dell’intestino irritabile, la consulenza psicologica, varie psicoterapie o l’apprendimento di terapie cognitive comportamentali possono essere di supporto.

Criteri diagnostici

Tutti i criteri devono corrispondere per almeno 2 mesi prima della diagnosi:

  1. Dolori alla pancia associati ad uno o più dei seguenti elementi per almeno 4 giorni al mese:
    - Correlato all’evacuazione delle feci
    - Variazione della frequenza della defecazione
    - Variazione di forma o aspetto delle feci
  2. Nei bambini con costipazione il dolore non sparisce nemmeno quando la costipazione è risolta.
  3. Nessuna evidenza di una disfunzione organica.

Quando uno di questi criteri non corrisponde, allora potrebbe trattarsi di dolori addominali funzionali.

Sindrome dell'intestino irritabile (IBS)

Leggi tutto: Reizdarmsyndrom (IT)

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Microbiota

Una volta chiamato flora intestinale viene ora denominato microbiota intestinale ed è costituito dall’insieme di micro-organismi (batteri, virus, parassiti e funghi non patogeni). Ci sono diversi microbioti come quello della pelle, del tratto urogenitale, dei polmoni, ecc… Il più importante con un peso di ca. 2 Kg è quello del tratto gastrointestinale che è colonizzato da circa 1014 microorganismi (= 1 con 14 zeri!) suddivisi in più di 1‘000 specie batteriche. Sono cifre da capogiro: secondo diversi autori (Stephan J et al 2011; Tsai F, Coyle WJ 2009) il numero di batteri commensali supera di ben 10 volte il numero di cellule dell’organismo umano ed… i loro geni (= microbioma) sono 100 volte maggiori del genoma umano. Nuovi studi hanno ridimensionato questi dati stimando il numero di batteri equivalente al numero di cellule umane (Sender et al 2016). Rimane comunque impressionante pensare che siamo solo per metà “umani” in senso cellulare!

Il microbiota intestinale si è evoluto nel corso del tempo insieme all’uomo. Questo eco-sistema si sviluppa alla nascita e subirà delle trasformazioni durante la vita, mantenendo però una struttura personale e unica come le impronte digitali. Alterazioni nella sua composizione, chiamata tecnicamente disbiosi, sono state messe in relazione con diverse patologie come l’obesità, l’allergia, il colon irritabile, la depressione, ecc.…

Oramai una moltitudine di pubblicazioni nel campo medico e scientifico mostrano quanto questi i micro-organismi siano importanti per la nostra salute.

Microbiota

Un microbiota in equilibrio adempierà ai seguenti compiti:

  • Mantenimento della barriera mucosale intestinale per proteggere che sostanze nocive possano entrare nel nostro corpo
  • Assorbimento di nutrienti grazie alla trasformazione di cibi non digestibili, alla presenza di enzimi che non possediamo e alla sintesi di sostanze importanti come per esempio le vitamine K, B12, B8, e acidi grassi essenziali
  • Interazione con il sistema immunitario. Quest’ultimo può essere considerato come un organo distribuito in tutto il corpo, e particolarmente nei luoghi potenziali di entrata e diffusione di agenti patogeni. L’intestino è dunque un luogo fondamentale dove l’interazione è molto intensa tra microbiota e sistema immunitario
  • Regolazione dell’omeostasi energetica attraverso la modulazione della glicemia e l'omeostasi lipidica, la regolazione della sazietà e la produzione di energia.

Leggi tutto: Microbiota

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Disbiosi

Il nostro sistema immunitario si trova in gran parte nell’intestino. Affinché molti processi di difesa funzionino senza intoppi nel nostro corpo, vi si trovano migliaia di miliardi di batteri utili (tra cui i batteri lattici, bifidobatteri, enterococchi o batteroidi). Una composizione alterata cambia l’equilibrio microbico e viene definita come disbiosi. Questa condizione si manifesta in particolare con disturbi gastrointestinali, ma correla con diverse malattie infiammatorie. Poiché il nostro intestino non è solo un organo digestivo, ma anche il nostro più grande organo immunitario, agisce come difesa contro gli agenti patogeni ed è quindi essenziale.

  • Che cos’è la disbiosi?

    La disbiosi è l’alterazione del microbiota intestinale ed i batteri utili non possono più svolgere le loro funzioni importanti. Di conseguenza, si diventa più vulnerabili alle malattie.

  • Come si manifesta la disbiosi?

    • Flatulenza
    • Dolore addominale
    • Malessere, nausea e vomito
    • Infiammazione intestinale
    • Sintomi di carenza
    • Mal di testa
    • Stanchezza
    • Stitichezza
    • Disturbi metabolici
  • Previsione

    Una flora intestinale disturbata può essere ricostruita con un trattamento mirato (terapia). È importante mantenere i nuovi comportamenti e le nuove abitudini alimentari.

Quali sono le cause della disbiosi?

In un intestino sano esiste un equilibrio armonioso tra i diversi microrganismi. Questa condizione può essere disturbata da un’alimentazione sfavorevole, dall’assunzione di farmaci, da uno stile di vita malsano o da intolleranze alimentari. I batteri utili vengono sempre più soppressi in modo tale che la protezione contro i patogeni s’indebolisce o scompare completamente.

Microbiota intestinale in equilibrio vs. Disbiosi

Figura: adattato da Twetman, 2018

Cosa può intraprendere in caso di disbiosi?

L’alimentazione ha un grande impatto sul microbiota intestinale. Dovrebbe essere facilmente digeribile, a basso contenuto di grassi e ricco di fibre. Si assicuri inoltre che la composizione degli alimenti sia equilibrata.

La massima priorità dovrebbe essere: ripristinare un ambiente intestinale sano.

Si raccomanda in particolare:

  • Un’alimentazione ricca di elementi vitali
  • Evitare il consumo eccessivo di alcol e caffè
  • Non mangiare grandi porzioni di carne e pesce
  • Prodotti a base di latte acido (quark, kefir, yogurt e formaggio)
  • Usare zucchero e dolcificanti con parsimonia
  • Assunzione di probiotici

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Diarrea associata ad antibiotic

I problemi gastrointestinali, come la diarrea, sono tra gli effetti collaterali comuni con la terapia antibiotica. La diarrea associata ad antibiotico (diarrea dopo antibiotici) è una delle complicanze più comuni, fino al 30% dei casi.

  • Che cos’è la diarrea associata ad antibiotico?

    I medici parlano di diarrea associata ad antibiotico, quando questa non può essere spiegata da altre cause. I primi sintomi possono evidenziarsi poco dopo l’assunzione di antibiotici o anche diverse settimane dopo l’interruzione dell’antibiotico.

  • Sintomi

    • Diarrea
    • Leggera nausea
    • Perdita di appetito
    • Flatulenza
    • Mal di pancia
  • Trattamento

    • La perdita di liquidi ed elettroliti dovrebbe essere rapidamente compensata bevendo molto per prevenire la disidratazione.
    • I prodotti convenzionali per la diarrea non sono adatti alla diarrea associata ad antibiotico.
    • Ripristino della flora intestinale con lattobacilli.

Antibiotici

Antibiotici sono farmaci che uccidono i batteri o ne inibiscono la crescita. Gli antibiotici agiscono contro i batteri ma non contro i virus.

È un fatto che gli antibiotici distruggono anche i batteri buoni

Gli effetti collaterali associati agli antibiotici sono frequenti e colpiscono il tratto gastrointestinale. Questo si verifica quando gli antibiotici disturbano l’equilibrio tra batteri "buoni" e "cattivi" e gli agenti patogeni si moltiplicano eccessivamente.

L’elevata incidenza di effetti collaterali porta spesso a interruzioni nei trattamenti, il che comporta il rischio di fallimento del trattamento. Inoltre, aumenta il rischio di possibili resistenze agli antibiotici.

I probiotici sono ritenuti come un controllo efficace contro l’eccessiva crescita di microrganismi patogeni e quindi aiutano a ridurre o addirittura a prevenire gli effetti collaterali associati agli antibiotici. Spesso i pazienti che hanno già manifestato effetti collaterali indesiderati non sono disposti ad iniziare o ad aderire alla terapia antibiotica. Un modo per prevenire tale problema è combinare la terapia con l’assunzione di probiotici.

  • Effetti collaterali

  • Resistenza agli antibiotici

    Ogni volta che vengono utilizzati degli antibiotici possono insorgere dei batteri resistenti. Pertanto è fondamentale assumere correttamente questi farmaci e seguire attentamente le istruzioni del medico. Ciò può anche prevenire possibili ricadute.

  • Cos’è una disbiosi?

    La disbiosi descrive lo squilibrio di diversi batteri in un determinato ambiente corporeo. Anche se i termini disbiosi o disbatteriosi possono teoricamente essere utilizzati per tutte le zone corporee popolate da batteri, ad es. la bocca, la pelle o la vagina, nella maggior parte dei casi si riferiscono all’intestino.

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Proliferazione batterica intestinale (SIBO)

La proliferazione batterica e la colonizzazione impropria dell’intestino tenue (Small intestinal bacterial overgrowth, SIBO) sono molto frequenti. I problemi non specifici causati assomigliano a quelli della sindrome dell’intestino irritabile, motivo per cui è spesso difficile distinguere tra di loro.

SIBO è una delle malattie più trascurate e non diagnosticate.

Milioni di persone soffrono silenziosamente per anni, mentre gli effetti sulla digestione e sul sistema immunitario sono devastanti. Sono regolarmente sfiniti, hanno costantemente dolori e disturbi del sonno, nonché paura di mangiare e di affrontare situazioni sociali (uscire, luoghi pubblici, viaggi, posto di lavoro, etc.). SIBO è estremamente stressante dal punto di vista fisico, emotivo e mentale.

Impara di più riguardo a…

Antibiotici

Helicobacter pylori

Inibitori della pompa protonica (IPP)

  • Sintomi

    • Dolori all’addome
    • Cambiamenti nella frequenza e/o condizione delle feci (stitichezza e/o diarrea)
    • Eruttazioni
    • Flatulenza
    • Nausea
    • Bruciore di stomaco
    • Pancia gonfia
  • Chiarimenti

    Se si sospetta una colonizzazione batterica, si esegue un test di respirazione al lattulosio.

Proliferazione batterica intestinale (SIBO)

  • Conseguenze

    Notevole mancanza di energia e sostanze nutritive, poiché i microrganismi tolgono i nutrienti dal chimo (poltiglia durante la digestione).

    L’altro problema è l’infiammazione: poiché non sono sempre solo microrganismi innocui ad essere presenti nell’intestino tenue. Ci possono essere degli agenti patogeni come l’Helicobacter pylori, la Candida o la Klebsiella, che non solo assumono sostanze nutritive, ma attaccano ed infettano le cellule intestinali. Un’infiammazione massiccia ed una risposta immunitaria ne sono le conseguenze. Pertanto il SIBO è anche una causa importante per il Leaky Gut*

    * Leaky Gut = L’intestino è permeabile e meno capace di fungere da barriera. Quando la barriera protettiva della parete intestinale non è più intatta, i componenti alimentari non digeriti, i batteri ecc., penetrano nel flusso sanguigno attraverso la mucosa intestinale danneggiata.

  • Terapia

    I tre punti principali della terapia di SIBO includono inizialmente la correzione delle malattie di fondo, sospendendo i farmaci inibitori della mobilità (ad esempio oppiacei, benzodiazepine, ecc.) o i farmaci inibitori dell’acido (inibitori della pompa protonica [PPI]) o correggendo delle peculiarità anatomiche – se ciò è possibile. Il secondo intervento è l’eradicazione o la riduzione della crescita eccessiva dei patogeni nell’intestino tenue attraverso antibiotici e sostanze vegetali, nonché l’uso di procinetici. Infine, soprattutto per la profilassi a lungo termine, un adeguamento della dieta è di fondamentale importanza.

  • Descrizione

    In breve, ci sono troppi batteri nel posto sbagliato: nell’intestino tenue, dove fanno danni.

    Normalmente nell’intestino tenue vivono meno batteri che nell’intestino crasso. Una crescita eccessiva batterica dell’intestino tenue si verifica quando un numero maggiore di batteri può essere rilevato nell’intestino tenue (>100.000 germi per millilitro di succo dell’intestino tenue). Coinvolgendo i batteri nel processo digestivo, possono verificarsi diarrea, feci grasse, flatulenza, carenza di ferro e vitamine. Di norma, la proliferazione batterica dell’intestino tenue si verifica in pazienti dopo un intervento chirurgico all’intestino (resezione dell’intestino tenue), con una malattia infiammatoria intestinale (morbo di Crohn), diverticoli dell’intestino tenue o ridotta attività intestinale (disturbo della motilità) a causa di un’altra malattia (ad esempio diabete mellito, sclerodermia, malattie neurologiche). Raramente c’è una crescita eccessiva batterica dell’intestino tenue senza che sia stata trovata una malattia di base.

Inibitori della pompa protonica (IPP)

Gli inhibitori della pompa protonica (IPP), noti anche come "protezione dello stomaco", sono spesso prescritti. Sono tra i farmaci, dopo le statine, più somministrati al mondo. Sono farmaci che sopprimono la formazione di acido gastrico.

Come funzionano gli IPP?

Assumendo gli IPP la produzione di acido viene ridotta fino a >99%.

Cambiamento del pH: da pH2 ---> a pH6

Dopo aver assunto gli IPP si possono trovare nell’intestino tenue 1'000 volte più batteri. Tra questi si trovano delle specie presenti nell’orofaringe (parte posteriore della bocca) e nelle feci.

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Infezione da Helicobacter pylori

Un’infezione da Helicabacter pylori è un’infestazione batterica della mucosa gastrica, che spesso non provoca alcun sintomo nelle persone colpite, ma può favorire lo sviluppo di malattie secondarie come ulcera gastrica, gastrite cronica e cancro allo stomaco.

L’agente patogeno Helicobacter pylori (HP) è un batterio a forma di bastoncino che può sopravvivere nello stomaco nonostante il valore di pH estremamente acido e causare un’infezione. L’Helicobacter pylori vive sopra e nello strato della mucosa dello stomaco. Il batterio è diffuso in tutto il mondo. Come si giunge alla trasmissione di HP non è del tutto chiaro. Presumibilmente di solito si viene infettati per via orale (attraverso la bocca).

Presenza

L’infezione da Helicobacter pylori si verifica in persone di tutto il mondo in modo diverso a seconda della nazionalità e del gruppo etnico. Nei cosiddetti paesi in via di sviluppo, ad esempio, l’80% dai 20 ai 30 anni è infetto da HP – nei paesi industrializzati, l’infezione è meno diffusa e sta diminuendo a causa dell’elevato standard di vita. Anche l’età gioca un ruolo: più una persona è anziana, maggiore è la probabilità che il batterio sia presente nel suo stomaco.

Infezione da Helicobacter pylori

  • Sintomi

    Un’infezione da Helicobacter pylori rimane spesso senza sintomi. Tuttavia può manifestarsi anche attraverso problemi nell’addome superiore. Le persone colpite si lamentano quindi ad esempio di pressioni sullo stomaco, gas, bruciore di stomaco, diarrea, nausea e vomito.

  • Diagnosi

    Se si sospetta un’infezione da Helicobacter pylori, si utilizzano dei test respiratori all’urea che offrono la possibilità di confermare la diagnosi. Una gastroscopia consente inoltre al medico di esaminare e prelevare un piccolo campione di tessuto (biopsia).

  • Trattamento

    Dal punto di vista terapeutico i medici usano antibiotici speciali insieme a sostanze attive che inibiscono la produzione di acido nello stomaco (i cosiddetti inibitori della pompa protonica (IPP)). Spesso viene prescritta una terapia tripla che combina due antibiotici ad un IPP. È anche possibile che venga adottata una terapia quadrupla. Dopo una terapia farmacologica, che i medici chiamano anche "eradicazione", la mucosa gastrica è solitamente libera dall’infezione batterica.

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Rigurgito / reflusso gastroesofageo (RGE) nel neonato

Il rigurgito è il processo di ritorno del latte dallo stomaco alla bocca, che viene quindi espulso spesso dal neonato.

Il rigurgito/il riflusso nel neonato si verifica frequentemente nei primi 12 mesi di vita ed è classificato come un fenomeno fisiologico e non come una malattia.

  • Cause

    Il riflusso del contenuto dello stomaco nell’esofago può verificarsi sia nei neonati allattati al seno che in quelli nutriti con il biberon. La causa nei neonati è che la fascia muscolare all’ingresso dello stomaco è debole, il muscolo si rilassa più facilmente e questo facilita il reflusso. Con il passare del tempo, questo problema diminuisce fino a scomparire completamente.

  • Possibili conseguenze

    La si definisce una malattia quando il reflusso si verifica così frequentemente da comparire ulteriori sintomi (MRGE = malattia da reflusso gastroesofageo). I sintomi di esofagite comprendono aumento del pianto, irritabilità, stiramento eccessivo del tronco, rifiuto di mangiare, tosse con sangue o anemia.

    L’apporto calorico insufficiente in caso di vomito ricorrente e il rifiuto di mangiare possono portare a un ritardo della crescita.

Rigurgito nel neonato

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Stitichezza

Il termine stitichezza (costipazione, stipsi) descrive principalmente l'impressione soggettiva che il contenuto dell'intestino non possa essere espulso con una frequenza appropriata, in quantità sufficiente, nella consistenza necessaria o solo con fatica.

Un adulto su dieci in Svizzera – circa il 15% delle donne e il 5% degli uomini – soffre di stipsi. La frequenza aumenta con l'età.

  • Sintomi

    Come regola generale, meno di tre evacuazioni alla settimana indicano stitichezza. Oltre a questi sintomi, molti pazienti soffrono di una costante sensazione di pienezza. Altri ritengono che il loro retto sia bloccato e spesso non riescono a liberarsi dalle feci.

  • Stitichezza nei bambini

    Come regola generale, cinque volte al giorno o una volta ogni cinque giorni è normale.

    Il passaggio dal latte alle pappe porta allo sviluppo di feci più solide con un diverso colore e con un odore più forte. Inoltre, la frequenza della defecazione diminuisce. Questo non è segno di costipazione, ma è assolutamente normale.

Stitichezza nei bambini

Cause

La costipazione di solito deriva da una delle due seguenti disfunzioni intestinali:

  1. La peristalsi (contrazione coordinata per spostare il contenuto) del colon è notevolmente rallentato. L'intestino crasso è lento e richiede più del doppio del tempo per spingere il contenuto verso il retto. I prodotti di digestione che arrivano dall'intestino tenue si accumulano nell'intestino crasso. Inoltre, alle feci trattenute più a lungo nell'intestino crasso viene prelevato più liquido. Questo rende le feci solide e dure.

  2. L'intestino crasso funziona in gran parte normalmente. Tuttavia, il retto è bloccato, in modo che le persone colpite non riescono, o solo con difficoltà, a evacuare. In questo caso sussiste un cosiddetto disturbo di svuotamento.

Entrambi i disturbi dell'attività intestinale possono essere funzionali (costipazione funzionale). Ciò significa che non ci sono cause organiche per la stipsi.

Scala delle feci di Bristol

La scala delle feci di Bristol classifica le diverse forme e consistenza delle feci umane in “tipi” in modo da poter capire la durata del passaggio intestinale, che a sua volta aiuterà a diagnosticare una serie di malattie.

Tipo 1: costipazione
Tipo 3-4: "feci ideali"
Tipo 7: diarrea

  • Scala delle feci di Bristol tipo 1

    Tipo 1

    Grumi duri separati tra loro, come noci (difficili da espellere).

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  • Scala delle feci di Bristol tipo 2

    Tipo 2

    A forma di salsiccia, ma formata da grumi uniti tra loro.

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  • Scala delle feci di Bristol tipo 3

    Tipo 3

    Come un salame, ma con crepe sulla sua superficie.

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  • Scala delle feci di Bristol tipo 4

    Tipo 4

    Come una salsiccia o un serpente, liscia e morbida.

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  • Scala delle feci di Bristol tipo 5

    Tipo 5

    Pezzi separati morbidi con bordi come tagliati/spezzati; chiara (facile da evacuare).

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  • Scala delle feci di Bristol tipo 6

    Tipo 6

    Pezzi soffici/flocculari con bordi frastagliati, feci pastose.

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  • Scala delle feci di Bristol tipo 7

    Tipo 7

    Acquosa, nessun pezzo solido. Competamente liquida.

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Cosa fare?

Cambio di dieta

Le feci si gonfiano quando la dieta è ricca di fibre e allo stesso tempo aumenta il contenuto d’acqua in esso. Le feci si gonfiano e premono contro la parete dell’intestino crasso incoraggiandolo a muoversi di più. Inoltre, il contenuto di acqua assicura un’evacuazione più morbida. Vale quindi la pena in caso di stitichezza di cambiare la dieta e integrare alimenti ricchi di fibre come il pane integrale, datteri, prugne, fichi e altri tipi di frutta e verdura.

Molto esercizio fisico e molti liquidi possono essere un rimedio efficace per la stitichezza.


Lactobacillus reuteri DSM 17938

Il L. reuteri DSM 17938 può influenzare i movimenti dell’intestino.

Lassativi

Se un cambio di dieta e di stile di vita non frutta un miglioramento della costipazione, c’è la possibilità di usare dei lassativi. Prenda tuttavia dei lassativi soltanto dopo aver consultato un medico.

Controindicazioni: i lassativi devono essere utilizzati solo per un breve lasso di tempo (a meno che il medico non lo prescriva espressamente a lungo termine). È importante chiarire la causa della stitichezza prolungata poiché l’intestino può diventare pigro se i lassativi vengono utilizzati troppo a lungo o troppo spesso. Con un uso prolungato all’organismo mancheranno minerali (come sodio e potassio) che possono portare a gravi conseguenze (come battito cardiaco irregolare, infiammazione cronica della mucosa intestinale, sindrome dell’intestino irritabile, paralisi della vescica, ecc.). I cambiamenti possono verificarsi anche all’intestino stesso. La struttura dell’intestino può danneggiarsi, i movimenti intestinali indebolirsi e le feci non possono più essere adeguatamente rimosse dall’intestino.

Gravidanza: il 10-30% di tutte le donne in gravidanza ha problemi di stitichezza durante la gravidanza. Ciò è dovuto alla produzione di ormoni, che ha un impatto negativo sull’attività intestinale. La stitichezza può anche essere favorita dall’ingrossamento dell’utero, dal cambiamento di abitudini alimentari e dal poco esercizio fisico. In generale i lassativi dovrebbero essere evitati durante la gravidanza e l’allattamento.

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Dolore addominale funzionale

Il dolore addominale funzionale (FAP = "Functional Abdominal Pain") è un problema frequente. In media l’8% dei bambini nei paesi occidentali ne è coinvolto. La maggior parte delle volte non è una malattia pericolosa che provoca questi dolori addominali, tuttavia spesso portano a un notevole deterioramento della qualità della vita dei bambini colpiti e delle loro famiglie.

Come si riconosce il dolore addominale funzionale?

Ci sono prove evidenti se tuo figlio:

  • ha dolore diffuso nella regione ombelicale e non nell'addome superiore o inferiore,
  • è senza sintomi di notte,
  • può essere distratto nonostante il dolore e può dimenticarlo mentre gioca,
  • è sotto stress emotivo allo stesso tempo,
  • non ha altri sintomi come febbre alta, grave diarrea, parete addominale dura o vomito grave e
  • gli effetti collaterali comuni sono mal di testa.

I batteri giusti possono aiutare

I diversi ceppi di batteri hanno proprietà ed effetti diversi. Per questi motivi, i vantaggi di un singolo ceppo non possono essere estrapolati ad altri. L. reuteri DSM 17938 è un ceppo forte che colonizza l'intero tratto gastrointestinale.

Alcuni batteri possono stimolare naturalmente la peristalsi (movimento intestinale). Sono sempre stati gli abitanti del nostro intestino. Sfortunatamente, li abbiamo persi a causa del nostro stile di vita moderno e non possiamo donarli ai nostri figli attraverso la nascita.

Quale potrebbe essere il problema?

  • Disagio nel tratto gastrointestinale

    • Insufficiente movimento intestinale e scarso vuotamento gastrico.
    • Piccole microinfiammazioni della mucosa intestinale sono presenti come dopo un’infezione.
    • Cambiamenti nella flora intestinale, dove i batteri dannosi sostituiscono quelli utili.
  • Una maggiore sensibilità

    Il tratto intestinale è collegato al cervello attraverso molti nervi. Si parla quindi dell’asse cervello-intestino. Alcuni bambini e adolescenti sembrano avere un sistema nervoso particolarmente sensibile. Per loro, gli stimoli normali come la distensione della parete intestinale dovuta dal cibo sono già dolorosi.

  • Contesto sociale: familia, scuola e amici

    Lo stato d’animo del bambino e la situazione personale determinano il modo in cui i segnali del tratto gastrointestinale vengono emessi dal cervello. Il dolore all’addome si verifica spesso in situazioni di sconvolgimento (ad esempio, cambio di scuola, separazione, spostamento, morte) e può essere un segno di ansia o aumento dello stress. Lo stesso vale per situazioni scolastiche, in cui dovete cercare di capire cosa sta attraversando vostro figlio (ad esempio richieste eccessive o insufficienti). Tuttavia lo stress può verificarsi anche durante il tempo libero (ad es. club sportivo, lezioni di musica). È importante che vostro figlio abbia sempre del tempo libero senza impegni. È importante un buon equilibrio in modo che oltre allo stress scolastico non ve ne sia anche nel tempo libero.

Dolore addominale funzionale nei bambini
Dolore addominale funzionale (FAP) nei bambini

Come potete aiutare il vostro bambino?

  • Probiotici

    Piccoli aiuti dall’interno

    I preparati a base di fermenti lattici si basano sulla "cooperazione" di batteri utili per ripristinare l’equilibrio disturbato.

  • Stitichezza

    La stitichezza è una causa ricorrente dei dolori addominali nei bambini. Come riconoscere la stitichezza:

    • Il vostro bambino ha dolori durante la defecazione, poiché le feci sono molto compatte.
    • Occasionalmente ci sono delle feci molto voluminose dopo periodi senza defecazione.
    • Vostro figlio trova delle scuse per non andare al gabinetto.
    • Vostro figlio non si ricorda quando è stato l’ultima volta al gabinetto.
  • Alimentazione sana

    In caso di dolore addominale funzionale ciò che mangia il vostro bambino non è il fattore più importante. Ovviamente deve seguire una dieta equilibrata e sana. Ciò nonostante un’intolleranza alimentare, sospettata da molti genitori, è molto più rara di quanto si possa pensare.

  • Medicamenti

    Gli antidolorifici possono essere somministrati dopo una consultazione dal medico e solo per un breve lasso di tempo. Fondamentalmente non sono raccomandati per un periodo prolungato.

  • Il bambino dovrebbe essere tenuto a casa?

    Poiché sapete dal vostro pediatra che non c’è una causa organica grave per il dolore addominale, dovreste cercare di non reagire a tutte le fasi del dolore con apprensione o ansia. Al vostro bambino potete dire di:

    • Fermarsi un momento e osservare il dolore
    • Continuare a fare ciò che è noto per aiutare (bere tè, calore freddo)

    Dunque continuare con le solite attività quotidiane. A poco a poco, il bambino sviluppa le proprie strategie per superare il dolore e rompe i vecchi schemi di percezione di inquietudine, depressione e paura.

  • Scoprire nuovi comportamenti

    Una parte essenziale della terapia è l’apprendimento di nuovi comportamenti. Il medico vorrà discuterne con voi. Ci sono occasionalmente anche dei corsi di formazione adatti ai bambini dai 5 anni in su con i genitori. In questi corsi è possibile trovare risposte dettagliate a singole domande e delle soluzioni adatte alle famiglie. Chiedete al vostro pediatra.

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Diarrea

Diarrea

La gastroenterite acuta (GEA) (influenza gastrointestinale, virus gastrointestinale, vomito, diarrea) si manifesta come un'infiammazione del tratto gastrointestinale, che colpisce sia la mucosa gastrica che l'intestino tenue.

  • Sintomi

    Feci non formate e liquide e / o aumento della frequenza delle evacuazioni (≥ in 24 ore), con o senza febbre e vomito.

  • Durata

    In genere, la diarrea dura meno di 7 giorni e MAI più di 14 giorni.

  • Cause

    Gli agenti patogeni della gastroenterite acuta sono numerosi virus, batteri e parassiti. I virus sono attualmente la causa più comune, in particolare i rotavirus. Si ritiene che ogni bambino di cinque anni, indipendentemente dal proprio paese di origine, abbia già avuto un'infezione da rotavirus.

La gastroenterite acuta è un problema mondiale

La gastroenterite acuta è una delle principali cause di morbilità e mortalità infantile in tutto il mondo. La stragrande maggioranza delle morti colpisce i paesi in via di sviluppo, ma anche nei paesi industrializzati, la gastroenterite acuta comporta un elevato numero di ricoveri ospedalieri e di costi elevati.

Il principale problema clinico della gastroenterite è la disidratazione, che generalmente riflette la gravità della malattia. I bambini piccoli sono particolarmente inclini alla disidratazione. Hanno in particolar modo bisogno di aiuto per ricevere abbastanza acqua e cibo.

  • Terapia

    Le soluzioni di reidratazione orale (SRO) sono raccomandate in tutto il mondo come terapia di prima linea per i bambini con gastroenterite. Questa raccomandazione si basa su numerosi studi randomizzati e controllati e meta-analisi.

  • Probiotici nel trattamento della gastroenterite acuta

    Diversi studi hanno dimostrato che solo pochi probiotici ben specifici riducono la durata della diarrea nei bambini con gastroenterite acuta. Prima s’inizia il trattamento con i probiotici più in fretta sarà curata la gastroenterite.

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Coliche

L. reuteri DSM 17938 è l’unico probiotico che gli esperti consigliano per la prevenzione e per il trattamento delle coliche dei lattanti.

Nonostante la loro frequenza le coliche dei lattanti non sono completamente capite. Questo è motivo di frustrazione per genitori e curanti. Secondo i “Criteri diagnostici di Roma IV per i disordini gastrointestinali funzionali” vengono definite le coliche dei lattanti quali episodi improvvisi e inspiegabili di piagnistei o urla, senza cause organiche, nei bambini al di sotto dei 5 mesi.

Questo modo di piangere raggiunge il culmine attorno alla sesta settimana di vita e finisce circa alla fine del quarto mese.

Le coliche dei lattanti vengono diagnosticate fino al 26% dei neonati, perciò sono tra le cause principali di una visita dal pediatra.

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  • I primi mesi

    I primi mesi con un neonato sono meravigliosi ed eccitanti. Ma attenzione: tutti i bebé piangono! Quando ricevono però quello di cui necessitano, si tranquillizzano di nuovo velocemente. Alcuni neonati tuttavia strillano e piangono senza sosta. Spesso questo porta a una grande frustrazione per i genitori e coloro che li circondano, perché sembra che niente aiuti, né parole tranquillizzanti, cullarlo, coccolarlo, e neppure misure farmacologiche, omeopatia, il cambiamento di cibo.

  • Coliche dei neonati = coliche dei tre mesi

    Di tutti i neonati l‘8-26% soffrono delle coliche dei lattanti. In questa fase difficile aumenta il rischio di affaticamento dei genitori e quello di scuotere il neonato (Attenzione: scuotere può causare gravi danni permanenti al bambino!). Le cause esatte delle coliche dei neonati non sono ancora chiare. Si ritiene che lo sviluppo delle coliche infantili sia una miscela di diversi fattori – ad esempio la composizione iniziale del microbiota in base al tipo di nascita, il sistema digestivo ancora immaturo del neonato, una tecnica di alimentazione o allattamento sfavorevole in cui i lattanti ingeriscono troppa aria, stress e tensioni nella cerchia familiare, la routine ancora carente nella vita di tutti igiorni o sovraeccitazione del bambino.

  • Le coliche sono multifattoriali e possono influenzare la salute gastrointestinale nel corso della vita

    La dismotilità intestinale e l'ipersensibilità viscerale sono considerati i principali fattori alla base di questa condizione. Il microbiota gastrointestinale è stato al centro dell'interesse della ricerca negli ultimi dieci anni. Si è potuto dimostrare che i bambini con coliche infantili hanno sia un numero inferiore di lattobacilli intestinali sia una maggiore concentrazione di batteri coliformi. Un altro studio ha mostrato la relazione tra coliche infantili e malattie allergiche, maggiore sensibilità al dolore addominale e disturbi psicologici durante l'infanzia.

Come si riconoscono le coliche dei lattanti?

Il bambino ha meno di 5 mesi e il pianto non ha una causa organica.

  • Il bambino è eccezionalmente irrequieto.
  • Piange in modo eccessivo (episodi inspiegabili e spasmodici di piagnistei o urla).
  • Nulla può calmarlo.

I suoi pianti iniziano solitamente nel tardo pomeriggio e possono continuare fino a tarda sera. Il piccolo è però sano e prospera. Quando piange il bambino assume una tipica posizione da crampo.

Stringe i pugni, il piccolo ventre di solito è gonfio, la schiena è inarcata, la carnagione appare pallida o rossa e le gambe vengono spesso flesse violentemente sull‘addome. Tra una crisi e l‘altra i neonati non hanno altri sintomi. Spesso il ritmo sonno-veglia è disturbato.

L‘intestino del neonato ha bisogno di aiuto

La flora intestinale di un neonato si sviluppa gradualmente in modo da consentirgli la digestione completa del cibo. Al momento del parto riceve i primi batteri benefici da sua madre. Tuttavia questo non succede nelle nascite con taglio cesareo. In entrambi i casi, l‘alimentazione può sostenere in modo significativo la maturazione dell‘intestino e lo sviluppo di una flora intestinale ben funzionante.

I bambini con le coliche hanno batteri intestinali meno benefici rispetto ai bambini senza coliche. Con l‘aggiunta di Lactobacillus reuteri DSM 17938 le condizioni per i germi utili sono ottimizzate. Non solo si stabilisce nell‘intestino, ma stimola anche la crescita di altri batteri benefici e rende difficile l‘ambiente per i batteri meno utili.

L. reuteri DSM 17938 è isolato dal latte materno. Sappiamo che nell‘evoluzione il Lactobacillus reuteri DSM 17938 è stato trasmesso di generazione in generazione attraverso il canale vaginale e/o con il latte materno. Sembra purtroppo, che a causa del nostro modo di vivere moderno stiamo perdendo questo importante batterio.

Bambino con coliche infantili

Accorgimenti

Poiché diversi fattori giocano un ruolo nello sviluppo delle coliche, si consiglia di provare alcune semplici misure. La sua levatrice o consulente per i genitori potrà suggerirgliene alcuni (qualche esempio):

  • Tecnica di allattamento
  • Quale tettarella utilizzare durante l‘alimentazione con il biberon
  • Ulteriori misure calmanti (cullare, cantare, ...)
  • Come prendere in braccio il neonato (presa di pancia, ...)
  •  Ecc.
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